Le immagini seguenti mostrano una sequenza tipica di lavorazione necessaria per l'applicazione di fibre di carbonio su strutture in cemento armato.
Come funziona la posa di fibre di carbonio per rinforzare una struttura in cemento armato.15/9/2014
![]() Al via i lavori di ristrutturazione alla Chiesa dei Cappuccinini di Forlì Sotto la direzione dell'Arch. Roberto Pistolesi e dell'Ing. Alberto Gentili l'impresa Zambelli ha avviato un importante lavoro di consolidamento e miglioramento antisismico del complesso della Chiesa dei Cappuccinini a Forlì. “Anche se l’abitudine della frequentazione nasconde all’occhio del visitatore l’antichità delle mura – scrive il portavoce della comunità Daniele Zattini – sono ambienti che hanno necessità di restauri urgenti”.Il complesso è formato da diversi blocchi risalenti a diverse epoche costruttive ciascuno con la sua specificità e caratterizzazione strutturale. Attualmente è terminata la prima fase di consolidamento dell'asilo parrocchiale e stiamo lavorando nel rafforzamento della Chiesa. I lavori in corso sono frutto della lungimiranza del committente che in una prima fase ha commissionato la verifica della vulnerabilità sismica, da cui sono emerse le criticità delle diverse porzioni del complesso. Il progetto partendo dalla verifica di vulnerabilità è orientato a risolvere le principali criticità in relazione alle risorse economiche disponibili. L'obbligo normativo (eseguire le indagini di vulnerabilità) è stato intelligentemente sfruttato per consolidare le parti più deboli. Il progetto possiede una sua sostenibilità economica perché interviene in maniera oculata rinforzando gli anelli deboli della costruzione. Leggi l'articolo apparso su ForlìToday qui http://www.forlitoday.it/cronaca/ristrutturazione-chiesa-cappuccinini-forli.html ![]() Anche Il Resto del Carlino ha dato spazio alla notizia, qui è possibile leggere l'articolo completo http://www.ilrestodelcarlino.it/forlì/a-caccia-di-800mila-euro-per-rimettere-in-sesto-la-chiesa-dei-cappuccini-1.203280 Corofar Forlì, tetto innovativo in legno d'abete. Sicurezza antisismica e risparmio energetico.22/8/2014
![]() Alla Corofar di Forlì il tetto diventa tecnologico, ho realizzato infatti insieme all'Arch. Giancarlo Gatta una nuova copertura in legno di abete che aumenta sicurezza antisismica e risparmio energetico. Il tetto in cemento armato e coppelle è stato rimpiazzato da una struttura a telai con arcate in legno di abete, tiranti di acciaio, che utilizza carbonio, fibra di carbonio, vetroresina, Osb (Oriented Strand Board) materiale a base legno costituito da diversi strati. L'esigenza di partenza era incrementare la sicurezza in caso di eventi sismici, per scongiurare il rischio crolli in caso di forti scosse: evitare, per intenderci, quanto accaduto nel Modenese nel terremoto del 2012 con enormi depositi crollati. La nuova struttura arcuata, gode nel minimo di spostamento necessario per assorbire eventuali oscillazioni. Inoltre i materiali usati permettono di ridurre il peso da 2mila chili per ogni tegola esistente a circa 600 chili per la nuova struttura che lo sostituisce, con favorevoli ripercussioni sulla sicurezza. La nuova forma impedisce anche la formazione di acqua sul tetto e il deposito di neve. Un colpo d’occhio anche estetico innovativo per uno dei capannoni dell’importante cooperativa forlivese. Si tratta infine di un’operazione rapida, a prezzi contenuti rispetto al normale rifacimento di un tetto, senza interruzioni dell’attività da parte della Corofar. Alberto Gentili |
Alberto GentiliIn questa sezione del sito puoi trovare alcuni approfondimenti su tematiche importanti per il mio lavoro. Archivio Blog
June 2016
Le categorie
All
|